domenica 23 giugno 2013

Cemento made in China?

BOSA. Il rappresentante del colosso immobiliare conferma le indiscrezioni

Cemento made in China?

Vadalà (Condotte): «Nulla di chiuso, ma trattiamo»

Investitori legati al governo di Pechino potrebbero essere partner privilegiati del Master plan proposto al Comune. In campo anche inglesi e americani, che chiedono il golf.

Tentizzos come la Baia di Sanya, cuore del nuovo turismo ricettivo cinese? Condotte immobiliare sta vagliando, per il suo Master plan bosano da 250 mila metri cubi, un accordo commerciale con un gruppo turistico cinese, legato al governo di Pechino. La Cina, economia in crescita ormai in tutti i settori. Dopo aver investito in importanti operazioni in Europa, Africa ed Asia, dopo esser diventata il principale proprietario del debito pubblico degli Stati Uniti, pensa ora a crearsi uno spazio - turistico - nel Mediterraneo. In questa ottica sono nati i contatti con Condotte Immobiliare. Non v'è nulla di certo e di concluso: ma i contatti esistono e sono ad uno stadio giudicato «interessante».
CHIACCHIERE Indiscrezioni, è ovvio: forse Condotte sarà abituata a trattative sussurrate nei salotti. Ma tenere qualcosa di riservato a Bosa è impresa impossibile. Così il managing director Giuseppe Vadalà - che vuole edificare circa 250 mila metri cubi di hotel, ville e servizi sportivi tra Campu e Mare, Sa Sea, Tentizzos e Sa Miniera - non può esimersi da soddisfare la curiosità dei bosani. Anche se certamente risponde quel che può e non tutto quel che sa.
CONFERME Il quesito è schietto: Condotte conferma la presenza di un partner cinese nel progetto per Bosa? «Abbiamo parlato anche con investitori cinesi», risponde prudente l'ingegner Vadalà. «Devo riconoscere che ora come ora non abbiamo un partner asiatico, ma non escludo che possa esserci un interesse da parte loro, dal momento che sono molto interessati al turismo in Italia ed hanno una conoscenza molto positiva della Sardegna».
IL FLOP RUSSO Agli inizi del suo mandato amministrativo, la Giunta comunale bosana aveva tentato la via dell'est, con un contestato quanto improduttivo viaggio nella Russia di Putin. Troppo vicino questo Oriente, ricco di suggestioni artistiche europee in un Ermitage che è ponte verso l'Europa calda di Francia ed Italia. Ma la missione che si auspicava foriera di turismo russo è rimasto niente più di un viaggio a Mosca. In riva al Temo di slavi non se ne sono visti, fatta eccezione per le decine di badanti di nazionalità varia che operano a Bosa e in Planargia. Condotte, che pratica il mondo dell'economia internazionale più della Giunta Casula, si sposta più ad est, verso quello che fu il Catai di Marco Polo e oggi conquista l'occidente.
PARTNER Non è un mistero che il colosso immobiliare con base a Roma stia cercando partner per dare il via operativo al suo Master plan, i cui costi si aggirerebbero sui 170 milioni di euro. Per esempio, è agli investitori americani e inglesi che si deve l'esplicita richiesta del campo da golf a ridosso del mare (ipotizzato a Tentizzos) e di un albergo e residence a cinque stelle. Altre imprese italiane sono interessate al turismo sociale (alberghi per pensionati) nell'area di Campu e Mare. Ma anche i cinesi cercano un posto nel Mediterraneo occidentale per farne una nuova Baia di Tianya Haijiao: luogo sospeso, limite fra il cielo ed il mare. Che cos'è, in fondo, Tentizzos, se non questo? Un declivo d'altipiano, che scivola dentro l'azzurro/blu del mare occidentale di Sardegna. Sarà Bosa dunque il luogo del turismo per i nuovi ricchi di Cinai? Chissà.
LA COLONIA DEL VESCOVO Intanto Condotte, nella sua offensiva finale avvia contatti a 360 gradi. Fra l'altro, con la Diocesi di Bosa Alghero, per l'acquisizione della Colonia di Pedras Nieddas, davanti alla spiaggia di Bosa Marina, quella che i bosani conoscono come la “Colonia del Vescovo”. «Noi abbiamo fatto i nostri passi e continuiamo a farli», spiega Vadalà. «Ora attendiamo risposte dalla Giunta Comunale».
Antonio Naìtana

5 commenti:

  1. Ci vogliono distruggere anche questo gioiello il paesaggio bora-alghero. Fermiamoli!

    RispondiElimina
  2. Ci vogliono distruggere anche questo gioiello il paesaggio bora-alghero. Fermiamoli!

    Martina casu

    RispondiElimina
  3. è una delle poche zone che si sono finora salvate dallo scempio edilizio, bisogna assolutamente impedire che questa oscenità sia portata a termine
    P. Tanda

    RispondiElimina
  4. inaudito! non voglio che Tentizzos venga "costasmeraldizzato" ! Luisella Caria

    RispondiElimina
  5. Sono tanti che non ammettono che la nostra costa venga violentata irrimediabilmente da metri cubi di cemento. Il comitato sta adoperandosi per sensibilizzare la popolazione non solo di Bosa o del circondario, ma di tutta la Sardegna e oltre. Questo perchè Tentizzos appartiene a tutti coloro che la conoscono e la amano, che la portano nel cuore da sempre per quello che è: luogo di natura incontaminata! Cosa non da poco al giorno d'oggi!

    RispondiElimina

Sei pregato di firmare il tuo commento. E' sufficiente scrivere un nome al termine del testo.
D'ora in poi i commenti senza nome saranno cancellati