Ultimatum condotte
L'ultimatum di Condotte
«Dubbi chiariti, il Comune decida in tempi brevi»
Il manager Giuseppe Vadalà ha presentato un
protocollo d'intesa che sarà vagliato dalla giunta e dovrebbe passare
in Consiglio «entro due settimane». La città è spaccata.
Campo da golf a Tentizzos, alberghi e
villette a Campu 'e Mare e Sa Sea: il Piano Condotte viene discusso in
Comune. Martedì sera l'amministratore delegato della società immobiliare
romana, Giuseppe Vadalà, ha incontrato il sindaco Piero Casula e i suoi
assessori. Illustrando il protocollo d'intenti della sua azienda.
«Abbiamo risposto a tutti i dubbi e le perplessità», sostiene. «Gli
approfondimenti degli specialisti che stanno coadiuvando il progetto
sono stati giudicati soddisfacenti».
INTESA DI MASSIMA In
pratica, sarebbe stata raggiunta un'intesa di massima. Il progetto
riguarda circa 240 mila metri cubi per un valore di 170 milioni di euro.
I sardisti della sezione locale si sono espressi in maniera critica,
gli ambientalisti pure: I bosani contrari allestiscono pagine Internet
(salviamotentizzosperbosa.blogspot.it); gli imprenditori sono
interessati. Il Comune tratta.
CEMENTO SOSTENIBILE Spiega
Vadalà: «Il campo da golf rispetterà i protocolli ambientali
sottoscritti nel febbraio 2012 tra la Federazione italiana golf e le
maggiori associazioni di categoria degli ambientalisti, la piena
fruibilità delle zone di balneazione a bosani e forestieri non giocatori
di golf, la presenza di acqua in quantità notevolmente superiore alle
esigenze del golf». L'amministratore di Condotte sottolinea «la piena
sostenibilità» di alberghi e ville e il loro pieno inserimento
nell'ambiente. E soprattutto l'impiego, per quanto possibile, di
manodopera locale.
LE VARIANTI Le linee guida dettate dal
Protocollo d'intenti riguardano tutte e tre le aree di proprietà di
Condotte: Campu 'e Mare, Sa Sea e Tentizzos - Sa Miniera. Una parte
degli interventi programmati necessita di una variante urbanistica. La
società immobiliare avrebbe la possibilità di costruire parecchi metri
cubi già convenzionati a Campu 'e mare, dove ha edificato solo uno dei
17 immobili previsti (il progetto, in stile condominio urbano, non ha
incontrato il favore del mercato); l'amministratore delegato assicura
che in ogni caso la cifra complessiva non subirà aumenti, «semmai
riduzioni, anche importanti, a seguito della traslazione di volumetrie
da una zona all'altra».
GARANZIE Dopo l'incontro con la
Giunta, Giuseppe Vadalà ritiene che Condotte abbia fatto la sua parte:
«A questo punto il pallino passa all'amministrazione comunale, della
Giunta prima e poi del Consiglio». La società immobiliare chiede
garanzie e si riserva di non accettare eventuali modifiche «qualora ci
sia il concreto rischio di snaturare l'intervento sia dal punto di vista
realizzativo/gestionale, sia da quello più prettamente riguardante la
sostenibilità economica dello stesso». Il sindaco avrebbe promesso tempi
brevi: «Una settimana per la definizione in Giunta ed al massimo due
per il passaggio in Consiglio». Condotte ha fretta: la discussione è
cominciata nel febbraio 2012».
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