lunedì 17 giugno 2013

Siamo anche noi nuovi bosani o almeno vorremmo diventarlo al più presto, visto che per impegni di lavoro, passiamo gran parte del nostro tempo a Roma.
Conta poco il fatto che, appena possiamo, facciamo un salto, anche per due giorni.
Cosa ci spinge ad affrontare le difficoltà e le spese di questi ripetuti brevi viaggi ?
Semplice:  la specificità di Bosa !
Certo, avrete sentito più volte che la città è unica in Sardegna perché ha un mare bellissimo, un fiume navigabile, una campagna rigogliosa e beni culturali di non trascurabile valore e questo ritornello a molti non piace perché si dice che queste cose non portano lavoro.
Viceversa, un investimento immobiliare sulla costa garantirebbe un futuro a molte famiglie che vedrebbero risolti i loro problemi.
In che modo ? E per quanti anni, questo nessuno lo dice.
Di sicuro si può dire che le devastazioni del cemento sul verde della macchia lascerebbero poi un’impronta definitiva, uno sfregio permanente alla natura.
In molti altri posti si è rimasti vittima delle promesse e delle lusinghe di chi promette benessere per tutti
Ma ricordate che non arriva Babbo Natale che dispensa regali.
Chi propone investimenti immobiliari lo fa esclusivamente per se, non per gli altri. Agli altri restano in genere le briciole.
Ed è la logica del profitto che impone questo:   si investono grosse somme di denaro affinchè queste  possano moltiplicarsi ad esclusivo beneficio degli investitori, non dei bosani, questo è bene dirlo forte e chiaro.
A loro resterebbero:   il ricordo delle 5 vele Legambiente,  la violenza al paesaggio e un lavoro a tempo determinato, sempreché per la manodopera si preferisca puntare sugli artigiani locali, ma ricordiamoci che muratori, piastrellisti, idraulici e quant’altro, se presi dai cosiddetti paesi emergenti, costano molto meno !
Queste brevi note non indicano gli sbocchi occupazionali alternativi al progetto di Condotte spa e quindi si potrebbe obiettare che è facile criticare senza costruire ipotesi diverse.
Per questo non è sufficiente una semplice mail ma bisogna approfondire il dibattito con tutti quelli che si riconoscono nel comitato pro Tentizzos ed individuare gli obiettivi giusti
Una cosa è però certa: si può vivere anche senza i campi da golf.

Massimo Marinelli e Michela Cottu

2 commenti:

  1. I Nuovi Bosani. Mi piacciono molto. Bravi. Moltiplicatevi.
    Silvia

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  2. Io risiedo da molti anni a Bosa (nasco in Oristano nel 41) e sono impegnato da oltre 30 anni con LEGAMBIENTE NAZIONALE. Almeno una volta al mese mi reco a Bosa dove ho la mia dimora e li trascorro le mie vacanze. sono l'occhio vigile di LEGAMBIENTE NAZIONALE e credo che in questi ultimi tempi Bosa sia stata attenta alle problematiche ambientali. Ora si deve stare più vigili,perchè le pressioni alla richiesta di lavoro è molto alto e le tentazioni di trasgredire per necessità ancora più alte.
    Ma sono altretanto certo che l'amore che l'amministrazione ha dimostrato fin'ora per l'immagine della città mi garantisce che le scelte che questa giunta farà, saranno nel pieno rispetto.

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