mercoledì 6 marzo 2013

Ecco come la Giunta Cappellacci vuole modificare il piano paesaggistico regionale della Sardegna.

Il Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci, alla presenza deirappresentanti del Ministero per i beni e le attività culturaliha illustrato la prossima fase della modifica del piano paesaggistico regionale (P.P.R.), unico vero collante della sua amministrazione regionale.


Come si ricorderà, il 25 luglio 2012 vennero approvate dal Consiglio regionale – a stretta maggioranza dei presenti – le linee guida di modifica del piano paesaggistico regionale presentate dalla Giunta regionale  dopo una lunga gestazione misteriosa e costose quanto bugiarde campagne propagandistiche.
Le linee guida – che dovevano esser tradotte entro 90 giorni in norme di attuazione del P.P.R. modificato, previa necessaria concertazione con il Ministero per i beni e attività culturali – appaiono ben poco consone a una corretta gestione delle parti più pregiate del territorio sardo.
Ancora una volta sembra dominare la penosa e vecchia equazione “cemento = turismo = sviluppo”, che solo danni ha portato ai sardi.
Nei mesi scorsi è stato sottoscritto con il Ministero per i beni e le attività culturali un primoprotocollo d’intesa e, recentemente, un disciplinare tecnico con modalità e tempistica per la revisione del P.P.R. Sarà quindi costituito – il 12 marzo 2013 – un comitato tecnico Regione-Ministero per verificare entro sette mesi la normativa e la cartografia del Piano per definire ogni aspetto dell’adeguamento dello strumento paesaggistico: l’accordo finale Regione-Ministerocostituirà il P.P.R. revisionato (stralcio costiero), poi adottato dalla Giunta regionale.
C’è veramente poco da fidarsi: la speculazione immobiliare sulle coste ha portato solo depredazione del patrimonio ambientale sardo senza creare alcuno “sviluppo” economico-sociale duraturo.
Alla faccia e a spese dei sardi.

Però
 ognuno di noi può fare direttamente qualcosa: ormai sono centinaia e centinaia i messaggi di protesta contro questa nuova, ennesima, operazione immobiliare speculativa pervenuti al Ministro per i beni e attività culturali Lorenzo Ornaghi, alPresidente della Regione Ugo Cappellacci, al Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo.Svolgeremo tutte le azioni necessarie e opportune per contrastare questa follìa e per difendere strenuamente i valori ambientali, naturalistici, paesaggistici, culturali della Sardegna, unica vera ricchezza dell’Isola.
Chi volesse esprimere la propria opinione in proposito trova tutte le informazioni necessarie al link http://gruppodinterventogiuridicoweb.wordpress.com/2012/11/28/rimbocchiamoci-le-maniche-per-difendere-lambiente-e-il-territorio-della-sardegna/.
Chi avesse a cuore la propria Terra e il proprio futuro ora si dia da fare, domani può essere tardi.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlusAmici della TerraLega per l’Abolizione della Caccia

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